I robot stanno diventando sempre più presenti nella nostra vita quotidiana...Chi avrebbe mai pensato che un software sarebbe stato in grado di sostituire le persone nella creazione di articoli? Ma oltre a rappresentare un aiuto reale, ora rischiano di diventare addirittura una minaccia. La compagnia tecnologica Automated Insights sta sviluppando il software Wordsmith Beta, che sarebbe in grado di scrivere articoli giornalistici al posto degli uomini. Detto in poche parole, la figura del giornalista potrebbe essere sostituita da un robot “scrittore”. Wordsmith è un programma che si basa sull’intelligenza artificiale per generare articoli o recensioni personalizzabili. L’idea alla base di Wordsmith è quella di creare articoli e recensioni, candidandosi ad un vero e proprio programma in grado di sostituire i giornalisti e gli scrittori. Ma qual è il principio di funzionamento di Wordsmith? L’azienda creatrice ha sfruttato i notevoli passi avanti realizzati dall’intelligenza artificiale. Basti pensare, non a caso, al supercomputer Watson di IBM, in grado di analizzare immense moli di dati e riuscire a imparare delle stesse. Di fatto, Wordsmith sembra essere una piattaforma “intelligente” in grado di generare articoli e recensioni personalizzabili. Tuttavia, entrando all’interno del sito della società creatrice, si scopre che Wordsmith deve aver alcuni dati di partenza. Grazie a fonti solide, il programma è in grado di autogenerare testi. Tuttavia, il secondo passaggio richiede sempre un intervento umano. Infatti, Wordsmith richiede un passaggio intermedio in cui personalizzare il testo e lo stile di scrittura. Se da un lato questo nuovo software che non può ancora competere con i giornalisti e gli scrittori, dall’altro rappresenta un importante strumento per automatizzare una parte del processo, soprattutto quando vi sono importanti moli di dati da analizzare. Possiamo dire con certezza che la creazione di un programma di scrittura completamente automatizzata in grado di sostituire l’uomo è ancora un’utopia. Scrivere un testo è un’azione complessa per un computer e riuscire ad emulare il linguaggio, lo stile di scrittura ed il pensiero sembra essere veramente impossibile, perché nessun robot può riversare su quello che scrive le proprie emozioni, trovandosi logicamente impossibilitato a provarle. Il robot finora è stato impiegato in articoli statistici e finanziari, ed ora la società sta pensando di allargare i propri orizzonti. I ricercatori della compagnia informatica Automated Insights, stanno sviluppando un modello per creare articoli molto più complessi e incentrati sulle più disparate tematiche di attualità, introducendo attraverso tecniche basate sull’ intelligenza artificiale un alto grado di personalizzazione nella stesura del testo, facendo percepire al lettore le sensazioni ed emozioni del “giornalista”. Secondo uno studio condotto dal ricercatore Christer Clerwall, le persone tenderebbero mediamente a non distinguere tra un articolo prodotto da Wodrsmith Beta e uno scritto invece da un giornalista in carne ed ossa, il che getta inquietanti dubbi sulla nostra assuefazione alla tecnologia e su quanto i versanti strettamente teorici finiranno per prevalere presto sulla nostra componente emotiva.

WORDSMITH, IL SOFTWARE CHE AUTOGENERA ARTICOLI
Pubblicato il 3 mag 2016
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