RaspberryPi 3 Modello B è la prima versione con architettura a 64 bit del più popolare “mini-computer”, ma nonostante l’upgrade del processore, che è diventato un ARMv8 nella versione Pi 3, non esiste una distribuzione ufficiale di un sistema operativo a 64-bit. I motivi sono legati al fatto che l’azienda fondatrice del “lampone embedded” si è concentrata sul rendere il suo sistema operativo, Raspbian, che è una distribuzione Debian, compatibile per tutte le generazioni di Pi. Il sistema operativo SUSE, che è una distribuzione di Linux, supporta le più svariate architetture e con la sempre più forte presenza di processori ARM all’interno dei data center, l’azienda tedesca (che ha iniziato stampando manuali UNIX e offrendo assistenza tecnica circa 3 decenni addietro) si è concentrata sulla possibilità di operare su questi tipi di calcolatori in modo da poter aggiungere ulteriori piattaforme al calderone di quelle supportate. In occasione dell’evento SUSECon 2016, SUSE ha annunciato il supporto di SLES (SUSE Linux Enterprise Server) per RaspberryPi 3. In realtà esiste anche una release di openSUSE, la versione open di SUSE, che è in grado di girare sul dispositivo embedded. Pertanto i possessori di una boardPi 3 possono sfruttare le funzionalità del proprio dispositivo grazie all’unico sistema operativo a 64 bit compatibile ad oggi disponibile. I vantaggi vengono tradotti in termini di performance di computazione e anche circa la compatibilità di programmi le cui release a 32 bit sono di fatti in via di estinzione. Come spiega EbenUpton, fondatore di Raspberry, si tratta del primo rilascio ufficiale per l’architettura a 64-bit da parte di un importante fornitore e soprattutto SLES prevede il supporto per il protocollo wireless e bluetooth (BLE), che sono delle novità presenti proprio a partire dalla versione Pi 3. SLES è disponibile con una versione evalution con un limite di durata pari a 60 giorni, ma la patch per Raspberry, prevede un abbonamento gratuito di un anno con possibilità di scaricare gli aggiornamenti. In alternativa, si può tenere in considerazione il prodotto free di SUSE, openSUSE, la quale ha reso disponibile due immagini per Raspberry Pi3, ormai ben note alla community di SUSE, Leap e Tumbleweed. Di fatti SLES è l’unica distribuzione enterprise, che sicuramente porta notevoli vantaggi rispetto alle versioni open o community, quali ad esempio aggiornamenti tempestivi e sicuri, longevità, supporto per 10 anni, certificazioni di sicurezza. Sarà interessante capire se sarà mai rilasciato il sistema Raspbian a 64-bit oppure se SUSE possa diventare il prossimo sistama operativo ufficiale di Raspberry.

Il Sistema Operativo a 64-bit per RaspberryPi 3
Pubblicato il 16 mar 2017
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