Ad un anno dal primo tentativo di immissione sul mercato di uno smartphone basato su Ubuntu, Canonical è pronto a lanciarlo in vendita in Europa nei "prossimi giorni". Il dispositivo sarà venduto a € 169,90 ($190) sbloccato per qualsiasi rete carrier, anche se alcuni gestori europei offriranno pacchetti SIM presso il punto vendita. L'hardware è un dispositivo esistente mid-tier, l'Aquaris E4.5, realizzato da BQ di Spagna - con la versione Ubuntu del dispositivo noto come il 'Aquaris E4.5 Ubuntu Edition'. Quindi l'unica differenza è che sarà pre-caricato con software mobile di Ubuntu, piuttosto che la piattaforma Android di Google. Lo smartphone BQ Ubuntu, che pone il contenuto al centro dell'esperienza, è il perfetto equilibrio tra prezzo e specifiche. La data, l'ora e l'URL per la prima vendita saranno annunciati attraverso @Ubuntu e @bqreaders su Twitter, poi su Ubuntu G+ e Ubuntu Facebook entro questa o la prossima settimana. Canonical sta cercando di entrare nel settore mobile da tempo e il primo tentativo risale al 2013, quando il produttore di software open source non è riuscito tramite il crowdfunding a vendere il suo dispositivo smartphone-cum-desktop-computer, chiamato Ubuntu Edge. Il dispositivo doveva trasformarsi da un computer tascabile in un computer desktop a pieno titolo appena veniva collegato a una tastiera e un monitor, con ovviamente l’esecuzione di OS Ubuntu. Canonical aveva investito $ 32 milioni con il crowdfunding per realizzare quel dispositivo ottenendo un risultato disastroso, ma ora è riuscita a lanciare un più modesto mid-tier smartphone.
Dal punto di vista hardware, il primo smartphone di Ubuntu offre caratteristiche di fascia media standard, con uno schermo da 4.5 pollici, 1GB di RAM, un chip quad-core A7 in esecuzione a "fino a 1.3Ghz", 8GB di memoria, 8MP la fotocamera posteriore (dotata di sensori BSI di alta qualità e una lente Largan) e 5MP quella frontale, autofocus, video full HD(1080p) e uno slot dual-SIM. Ma è il software mobile la vera novità. Qui sotto un video dimostrativo. [youtube]https://www.youtube.com/watch?v=TShKZLeZzWE[/youtube] Canonical ha creato un’interfaccia smartphone gestuale chiamata Scopes, che permette l'homescreen di concentrarsi su una serie di carte a tema che aggregano contenuti e che l'utente passa per navigare le funzioni del telefono; mentre le icone di app sono nascoste di lato dello schermo, o riuniti in una singola scheda Scope. È certamente un approccio diverso rispetto ad applicazioni presenti su iOS e Android, ma ha una certa sovrapposizione con altri, tipo piattaforme alternative come WebOS di Palm, o il riavvio di BlackBerry OS.
Il problema è che, come per tutti questi sistemi operativi più piccoli, sarà molto difficile attrarre sviluppatori che creino contenuti per la piattaforma Canonical al fine di renderlo una realtà affermata. Inoltre, la sfida più complessa da vincere sarà persuadere i consumatori a provare qualcosa di diverso che non sarà possibile testare prima dell’acquisto, infatti il dispositivo sarà venduto solo on-line. Canonical afferma di conoscere tutti i pregi e difetti di questa nuova strategia, infatti, come afferma Cristian Parrino, VP Mobile and Online Services Ubuntu: “Stiamo andando per il mercato di massa. Ma questo è un processo graduale e un processo riflessivo. Questo è qualcosa che stiamo andando a fare in modo intelligente con il tempo - ma ci arriveremo".