La creatività ai tempi del coronavirus non va in vacanza e diventa una delle più importanti armi di evasione dalle mura domestiche, ritagliarsi un po' di libertà chiusi in casa non è certamente semplice ed è per questo che rifugiarsi in un mondo creativo ha aiutato molte persone ad interrompere questa monotonia fatta di giornate interminabili.
Ed ecco che dai più piccoli fino ai professionisti del settore abbiamo visto tantissime iniziative che ci hanno fatto anche un po' sorridere e uscire di casa pur restando seduti... in che modo?
Partiamo dai più piccoli quelli che difficilmente riesci a fargli capire l’importanza di non poter andare a scuola o uscire di casa, sono stati forse i primi a prendere carta, matite e pastelli per dare vita alla creatività e disegnare tanti arcobaleni ed esporli ai balconi, fino ad arrivare sui social, tanto da creare molto spesso dei veri e propri contest fatti dalle scuole in cui hanno espresso il loro punto di vista, riuscendo a far emergere delle visioni che non avrebbero saputo forse esprimere verbalmente.A sostegno di questo movimento sono state tante le aziende che hanno cercato di dare il loro contributo, come la Fabriano/Fedrigoni la famosa produttrice di carta italiana ha deciso di regalare blocchi da disegno anche e soprattutto a quelle famiglie che non potevano permettersi tutte queste spese extra.
Da questa voglia di espressione e di contest sui social anche i professionisti del settore o gli appassionati di grafica si sono subito messi in gioco molto spesso per pura voglia di divertimento, così che ne abbiamo viste di ogni tipo.
Partiamo dalla rivisitazione dei loghi, partendo dal nome di questo coronavirus, che poi è anche il nome di una famosa birra, così che il logotipo Corona si trasforma in “Need New Name” quasi a chiedere un cambio di identità, qualcuno invece ha proposto il famoso logo verde di Starbucks del volto della ragazza con una mascherina, oppure l’importanza di mantenere le distanze attraverso il logo della Master Card dei due cerchi separati, così come divisa anche la “M” di Mc Donalds, in ambito sportivo il logo delle olimpiadi con i cerchi distanti tra loro, il famoso payoff Nike “Just do it” che diventa “Just don’t do it”, il logo Linkedin che si trasforma in Lockedin, un altro gioco di parole per il brand dei pneumatici “Good Year” che diventa “Bad Year”, oppure il famoso logo NBA del giocatore di Basket che in questo caso si sdraia a terra con un pc restando a casa.
Abbiamo prima citato i bambini che espongono disegni al balcone, ma i più grandi hanno pensato in grande creando la più grande rete di community dal balcone, un movimento mondiale chiamato United Balconies che ha creato anche una piattaforma web (Unitedbalconies.org) e un hashtag #UnitedBalconies in cui creativi da tutto il mondo esprimono il loro messaggio e i più significativi vengono poi selezionati e fatti vedere in tv sulla piattaforma. Il mondo invece delle tipografie reagisce creando delle mascherine di carta, forse non proprio utili come quelle chirurgiche o le famose FFP ma simbolicamente importanti per dire anche noi ci siamo.
Il mondo della creatività ogni giorno si esprime, basta restare connessi a casa per scoprire le tante iniziative... Buona quarantena a tutti.