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Sviluppiamo prodotti software e web con approccio sartoriale. Il nostro core business è sviluppare applicativi web o software avveniristici e trasformarli in start-up e brand di successo.
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Google con gli sviluppatori Android contro le app truffa
Dopo il rilascio della prima beta pubblica di Android 11, il nuovo sistema operativo sviluppato dal colosso tecnologico di Mountain View, Google ha anche aggiornato le librerie del Play Billing alla versione 3. Con questa nuova versione gli sviluppatori Android avranno una gestione molto più semplificata e allo stesso tempo più trasparente degli abbonamenti legati alle applicazioni. La novità principale sta soprattutto nella fase di installazione dell’App dal Play Store. Con questi nuovi strumenti infatti gli sviluppatori Android potranno permettere agli utenti di scaricare un’unica versione dell’applicazione che permette un periodo di prova per poi passare alla versione a pagamento, senza dover scaricare diverse versioni dell’App. In questo caso, nel Play Store, all’interno delle schermate di download dell’applicazione, troveremo, oltre al pulsante classico di installazione, un pulsante che riporta la scritta “free trial & install”. Questo ci fa già comprendere che il processo di pagamento non sarà più gestito all’interno dell’App ma direttamente dal Play Store con tutti i vantaggi del caso. Ovviamente nella pagina dello store saranno riportati tutte le informazioni relative all’abbonamento come ad esempio durata, costo, contenuti accessibili, eventuali limitazioni del periodo di prova, etc., oltre all’introduzione di codici promo che permetteranno agli utenti di utilizzare per un periodo di prova gratuito l’applicazione. L’altro aspetto positivo da non sottovalutare di questo nuovo meccanismo è proprio la trasparenza. Molte “app truffa” che si fingevano gratuite, per poi chiedere la sottoscrizione di abbonamenti, cercando così di ingannare gli utenti avranno vita breve. L’utente infatti saprà sin da subito, attraverso le informazioni contenute sul Play Store, quali sono i contenuti gratuiti e quali quelli a pagamento di quell’App Android. Tutte le novità sono al momento disponibili in test ad un numero ristretto di sviluppatori android, non ci resta quindi che attendere e verificare se la funzionalità verrà resa disponibile ma soprattutto se sarà obbligatoria o meno.

La creatività ai tempi del coronavirus
La creatività ai tempi del coronavirus non va in vacanza e diventa una delle più importanti armi di evasione dalle mura domestiche, ritagliarsi un po' di libertà chiusi in casa non è certamente semplice ed è per questo che rifugiarsi in un mondo creativo ha aiutato molte persone ad interrompere questa monotonia fatta di giornate interminabili. Ed ecco che dai più piccoli fino ai professionisti del settore abbiamo visto tantissime iniziative che ci hanno fatto anche un po' sorridere e uscire di casa pur restando seduti... in che modo? Partiamo dai più piccoli quelli che difficilmente riesci a fargli capire l’importanza di non poter andare a scuola o uscire di casa, sono stati forse i primi a prendere carta, matite e pastelli per dare vita alla creatività e disegnare tanti arcobaleni ed esporli ai balconi, fino ad arrivare sui social, tanto da creare molto spesso dei veri e propri contest fatti dalle scuole in cui hanno espresso il loro punto di vista, riuscendo a far emergere delle visioni che non avrebbero saputo forse esprimere verbalmente.A sostegno di questo movimento sono state tante le aziende che hanno cercato di dare il loro contributo, come la Fabriano/Fedrigoni la famosa produttrice di carta italiana ha deciso di regalare blocchi da disegno anche e soprattutto a quelle famiglie che non potevano permettersi tutte queste spese extra. Da questa voglia di espressione e di contest sui social anche i professionisti del settore o gli appassionati di grafica si sono subito messi in gioco molto spesso per pura voglia di divertimento, così che ne abbiamo viste di ogni tipo. Partiamo dalla rivisitazione dei loghi, partendo dal nome di questo coronavirus, che poi è anche il nome di una famosa birra, così che il logotipo Corona si trasforma in “Need New Name” quasi a chiedere un cambio di identità, qualcuno invece ha proposto il famoso logo verde di Starbucks del volto della ragazza con una mascherina, oppure l’importanza di mantenere le distanze attraverso il logo della Master Card dei due cerchi separati, così come divisa anche la “M” di Mc Donalds, in ambito sportivo il logo delle olimpiadi con i cerchi distanti tra loro, il famoso payoff Nike “Just do it” che diventa “Just don’t do it”, il logo Linkedin che si trasforma in Lockedin, un altro gioco di parole per il brand dei pneumatici “Good Year” che diventa “Bad Year”, oppure il famoso logo NBA del giocatore di Basket che in questo caso si sdraia a terra con un pc restando a casa. Abbiamo prima citato i bambini che espongono disegni al balcone, ma i più grandi hanno pensato in grande creando la più grande rete di community dal balcone, un movimento mondiale chiamato United Balconies che ha creato anche una piattaforma web (Unitedbalconies.org) e un hashtag #UnitedBalconies in cui creativi da tutto il mondo esprimono il loro messaggio e i più significativi vengono poi selezionati e fatti vedere in tv sulla piattaforma. Il mondo invece delle tipografie reagisce creando delle mascherine di carta, forse non proprio utili come quelle chirurgiche o le famose FFP ma simbolicamente importanti per dire anche noi ci siamo. Il mondo della creatività ogni giorno si esprime, basta restare connessi a casa per scoprire le tante iniziative... Buona quarantena a tutti.

VPN ai tempi del COVID19
L'utilizzo delle VPN ai tempi del COVID19 in Italia fa riflettere su una questione ben precisa. Oggi molte aziende si trovano ad affrontare il problema dell'impossibilità fisica di poter avere i propri dipendenti in sede. L'Italia, da stime reperibili in rete si trova all'ultimo gradino della classifica mondiale. Inoltre viene fuori anche un altro dato interessante: l'Italia ha un utilizzo quasi totale della modalità "desktop" per l'home working. Un Italia in cui le aziende hanno una consapevolezza dell'esistenza di queste tecnologie sarebbe già pronta in questi casi. Le aziende che già erano dotate di una VPN, come noi di Dasir Tech, non hanno smesso di produrre e di permettere ai propri dipendenti di lavorare nonostante l'emergenza COVID19. In Dasir Tech questo è potuto succedere grazie al nostro Team Software & Hardware Consulting che offre soluzione veloci per realizzare o migliorare l'infrastruttura di quelle aziende che hanno bisogno. Se anche tu hai bisogno di assistenza per la creazione o la manutenzione di VPN, per facilitare il tuo smart working, non esitare a contattarci... saremo felici di aiutarti! Tutte quelle aziende che non si occupano della produzione e/o raccolta materiale di oggetti e tutti i comparti delle aziende che non fanno parte della catena produttiva potrebbero continuare a lavorare da casa riducendo le persone circolanti e quindi contribuendo a combattere la diffusione del virus. Un altro aspetto dell’home working o smart working è anche una svolta che strizza l'occhio al tema dell'ambiente. Il COVID19 ci ha fatto evitare molti spostamenti con enormi benefici sui livelli di emissioni inoltre, riducendo gli spazi aziendali, si potrebbe diminuire anche il consumo energetico delle utenze.

L'Apple Watch arriva in palestra con il programma Connected
I Fitness Tracker indossati al polso tendono a fare un ottimo lavoro quando ci si allena all'aperto mentre, per gli appassionati della palestra, le cose si complicano. Il GPS non può davvero svolgere il suo lavoro rilevando le distanze e per alcuni macchianri come l'ellittica il discorso tende ad essere ancora più complicato. Le ultime generazioni di Apple Watch e WatchOS hanno lavorato per colmare questo divario, con un rilevamento degli allenamenti più sofisticato e l'introduzione, nel 2017, di GymKit . Con quest'ultima, Apple ha iniziato a lavorare con i produttori di apparecchiature per abbandonare le macchine iPod a 30 pin per i nuovi modelli che funzionano con il rilevamento di Apple. Da meno di un mese, il nuovo programma Apple Watch Connected verrà lanciato con quattro partner. È un quartetto piuttosto vario, che va dalla vecchia scuola alla boutique, tra cui Orangetheory, Basecamp, YMCA e Crunch Fitness. Il sistema di GymKit, per arrivare nella palestra del tuo quartiere richiederà, purtroppo, ancora un poco di tempo. Il programma è progettato per colmare ulteriormente il divario tra l'attività sportiva effettuata all'interno ed all'esterno della palestra; è fondamentalmente avere appunto attrezzature abilitate per GymKit, un'Apple Watch e un'app iOS (sviluppata con Apple) ed i più interessanti, "programmi di incentivazione". In sostanza, il programma di incentivazione è un programma che spinge lo sportivo ad effettuare più sport a seconda della natura dell'accordo con la palestra. Ad esempio con Orangetheory, lo sportivo può sfruttare l'attività per guadagnare piccoli premi come le carte regalo Nike e Apple. Tutto sommato, sembra una vittoria per tutte le parti coinvolte. Apple ottiene un coinvolgimento più attivo in un numero limitato ma crescente di palestre e le palestre possono vantare una partnership Apple. Quindi un nuovo modo di fare sport ed un nuovo modo di fare business promuovendo il benessere e la salute dell'utente.

Dasir racconta la settima edizione di Smau Napoli
Si è chiusa venerdì 13 dicembre la settima edizione di Smau Napoli, la due giorni dedicata all’innovazione campana, tenutasi nel padiglione 6 della Mostra d’Oltremare. L’evento B2B continua a confermarsi un interessante momento di dibattito e confronto sui temi dell’innovazione territoriale e dell’internazionalizzazione, ma soprattutto una preziosa occasione per conoscere e farsi conoscere. L’ecosistema di imprenditori, enti, imprese e startup locali ha incontrato organismi di ricerca, cluster, incubatori ed acceleratori interessati ad allacciare nuove collaborazioni nel panorama dell’innovazione campana, che registra quest’anno un incremento dell’8% di startup nate nel territorio, 852 per l’esattezza, di cui 399 a Napoli, che si posiziona tra le prime 5 province italiane. Focus di quest’edizione sono stati: Industria 4.0, la rivoluzione industriale della manifattura digitale e della stampa 3D; l’innovazione digitale per Commercio e Turismo, Agrifood e Fintech; oltre a Smart Communities, Startup ed Open Innovation. Argomenti che hanno trovato massima espressione negli Smau Live Show, schedulati nelle due giornate, con interventi e premiazioni di realtà innovative locali e di realtà nazionali ed internazionali, per le strategie di innovazione ed iniziative di Open Innovation in cui stanno investendo. Altra grande leva dell’evento è stata, come ogni anno, la formazione, con un fitto programma di workshop gratuiti, oltre 60, su Marketing, Sicurezza, Intelligenza Artificiale, Internet of Things e Realtà Aumentata. Interessanti iniziative di questa settima edizione di Smau Napoli: Il Tour tra i luoghi dell’innovazione della città, con visita alla Apple Developer Academy e DIGITA di Deloitte e lo Startup Safari un programma di Tour guidati a tema, prenotabili direttamente in fiera, tra le eccellenze innovative presenti a Smau: startup, incubatori, imprese innovative e big player.

Intelligenza artificiale VS intelligenza emotiva: contano più le competenze o i sentimenti?
L’evoluzione del mondo passa attraverso le idee, vero capitale della società, e attraverso la loro trasformazione in azioni concrete. Colui che sia in grado di avere un’intuizione, incanalarla e divulgarla divenendo un modello per gli altri, rappresenta il “Nuovo Eroe” dei nostri tempi, che grazie alla sua spiccata sensibilità è in grado di trasformare i problemi in soluzioni. Si discute molto su quali attività resteranno sotto il dominio umano e quali saranno delegate alle macchine grazie all’automazione. Certo è che le macchine non sono (ancora) in grado di emulare comportamenti come gestire relazioni, comprendere contesti, l’umore di una persona o provare empatia per il prossimo. Le decisioni umane sono costantemente influenzate da errori sistematici e pregiudizi irrazionali. Talvolta possono subentrare emozioni profonde e incontrollabili; è quindi compito di ogni azienda focalizzarsi sullo sviluppo delle soft skills dei propri dipendenti, nessuno escluso, per limitare situazioni negative ed i livelli di stress in contesti aziendali talvolta imprevedibili. Le skills “trasversali” di natura cognitivo-relazionale e comunicativa sono i cardini per orientare le persone verso un risultato efficiente ed efficace. Avere la capacità di accedere alla sfera emotiva della persona che si ha di fronte ed “entrare nei panni dell’altro” aiuta a gestire le obiezioni a favore delle relazioni stesse. Per tale motivo, prima di vagliare progetti di cambiamento organizzativo investendo in software d’avanguardia e in nuove tecnologie, è interesse delle aziende investire in quelle competenze più autentiche ed inimitabili dei propri dipendenti. Vita tua, vita mea. Perdere qualcosa ci fa stare male il doppio rispetto all'ottenere qualcos'altro, per questo siamo avversi al rischio. Con dei piccoli incoraggiamenti, spinte gentili che possono essere ad esempio ridurre il numero di scelte o cambiare l'ordine di alcune opzioni, possiamo quindi influenzare positivamente il comportamento di chi ci circonda. Portandole a compiere le decisioni migliori, orientiamo in primis noi stessi verso la soluzione vincente!

Family Link: l'App di Google per il controllo parentale
L'azienda di Mountain View ha deciso di rilasciare un'App per tenere sotto controllo le attività "digitali" dei propri figli. Ebbene si, da oggi i genitori hanno un'arma in più dalla loro parte per osservare le attività dei più piccoli. Grazie a quest'applicazione infatti si ha la possibilità di visualizzare tutte le attività svolte sullo smartphone del proprio figlio. Ci sono due App, una va installata sullo smartphone del genitore e l'altra su quella del figlio. Dopodichè sarà possibile monitorare il tempo di utilizzo di ogni applicazione, approvare o meno il download di una particolare App, controllare le autorizzazioni delle app su Android, ad esempio microfono, videocamera, posizione e accesso ai contatt, impostare un limite di tempo per l'utilizzo del dispositivo, bloccare il dispositivo da remoto, visualizzare la posizione da remoto. Tante belle funzionalità insomma, anche se non tutti sono d'accordo. Sullo store infatti sono stati tanti i commenti da parte di adolescenti che si sono ritrovati a dover combattere contro quella che loro stessi hanno definito "l'applicazione del demonio". Non c'è da biasimarli forse se si sono ritrovati ad essere un pò bambini dal momento un cui quest'App permette un controllo totale del dispositivo. La lotta dunque tra genitori e figli si è spostata in digitale, anche se l'intento di Google è quello di rendere più consapevoli gli utenti giovani nell'utilizzo delle nuove tecnologie. Se avete voglia di provarla, l'App Family Link è disponibile su Google Play di Google per dispositivi Android e su App Store di Apple per dispositivi iOS.

Come la tecnologia e l’uso del software supportano la progettazione in Architettura
La tecnologia si evolve velocemente, cambiando le metodologie e le tecniche di lavoro in tutte le aree produttive, dai processi semplici ai più complessi, trovando così diversi ambiti d’applicazione che aprono nuove possibilità a qualsiasi settore. L'architettura non è estranea a questo cambiamento, oggi esistono diverse applicazioni per lo sviluppo e il design architettonico e queste consolidano il ruolo della tecnologia anche in questo campo, svolgendo un ruolo molto importante nel settore. Per questo motivo sono state sviluppate diverse tipologie di applicazioni, che oggi vengono utilizzate costantemente da architetti e ingegneri, diventando strumenti fondamentali nei loro lavori, semplificandone la progettazione, ottimizzando i processi e migliorandone la qualità. L'industria del software sviluppa programmi che permettono di figurare strutture spaziali tridimensionali, quindi non è più necessario immaginare come sarebbe un elemento nella vita reale… questo può essere visto sul monitor di qualsiasi studio d’architettura. La maggior parte dei programmi utilizzati attualmente contengono una API (Application Programming Interface) o un'interfaccia di programmazione delle applicazioni che consentono l'accesso ai meccanismi interni del software e vengono utilizzate per automatizzare il programma o per aggiungere nuove funzionalità. La maggior parte dei software, come CAD e BIM, opera su base API. L’utilizzo di API non è esclusivo di questo settore, infatti, anche tutti i prodotti Microsoft Office hanno un'API integrata per l’automazione del software. Inoltre anche siti web come Facebook e Google hanno APIs che possono essere utilizzati per creare nuove caratteristiche e funzionalità. Visto che l’era digital in architettura e design si sviluppa rapidamente, imparare a programmare diventa sempre più un'abilità essenziale per un architetto e si può dire che, il suo lavoro, è si frutto della propria creatività ma vede la luce attraverso il supporto di un computer.

Account Creator Instagram: l’influencer marketing si fa strada!
Instagram, il gioiellino multicolor di casa Facebook, ha superato 1 miliardo di utenti attivi a giugno dello scorso anno. Oltre ai numeri da capogiro, a caratterizzare la piattaforma è un alto tasso di engagement, legato alla natura stessa di questo social network, che da sempre fa della forza insita nelle immagini il proprio cavallo di battaglia. È proprio il grande ascendente che instagram esercita sui propri utenti a spingere sempre più digital influencer, stackeholder e celebrities a scegliere il social network come canale privilegiato per raccontarsi e per coltivare ed accrescere la propria community. Neanche a dirlo…questa tendenza porta con sé un visibile aumento delle sponsorizzazioni. L’uso di strategie di influencer marketing sul social network è infatti in costante crescita, basta dare un’occhiata all’analisi operata da Klear - una piattaforma di influencer marketing - è cresciuto di oltre il 39% nel 2018, rispetto all’anno precedente. Instagram Account Creator cos’è e cosa cambia? Il team Instagram, attentissimo al sentiment ed alle esigenze dei suoi utenti, incentiva questo fenomeno con specifiche funzionalità. Dopo il lancio dell’Account Business, una ristretta cerchia di utenti sta iniziando a visualizzare, nel pannello di impostazioni, la possibilità di switchare il proprio profilo in una nuova modalità, denominata Account Creator, pensata per utenti influenti, di alto profilo e con un importante seguito. In un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter, Ashley Yuki, product manager Instagram, dice: “I Creators sono una parte importante della nostra community". Continua: "Vogliamo assicurarci che Instagram sia il posto migliore ed il posto più agevole, per creare community di fan e costruire personal brands”. Riflettendoci, ad oggi, gli influencer non hanno mai avuto un’esperienza instagram personalizzata, alcuni hanno scelto di passare ad un Account Business, designandosi come “attività commerciali”, ma questa funzione non riesce a soddisfare appieno le loro esigenze specifiche. L'idea per la modalità Creator dell’Account Instagram, spiega Yuki, è quindi di: "creare questo spazio in cui possiamo iniziare a specializzare l'esperienza per le esigenze dei creators". Poi aggiunge: “Questo primo set di strumenti è solo il primo passo in una visione più ampia per supportare questa tipologia di utenti”. Il primo set di strumenti, menzionato da Yuki, prevede: Gestione dei direct: potranno essere filtrati per pertinenza e categoria di mittente; Insights più specifici: con dati settimanali e giornalieri su follow e defollow in rapporto ai contenuti caricati: feed, stories e IGTV; Gestione delle informazioni di contatto: sarà possibile scegliere se mostrarle e limitarne la possibilità di interazione. Come attivare Instagram Account Creator? L’attivazione di questa modalità di account è semplicissima. Basta selezionare la voce “Account” dal pannello “Impostazioni”. Nel dettaglio cliccare sulla voce in blu “Passa ad un account creator” e seguire gli step per la conversione del profilo. E se una volta attivata, questa nuova modalità non ti facesse impazzire? Niente panico, ritornare ad un account personale o business sarà un gioco da ragazzi seguendo nuovamente la procedura spiegata prima. Allora? Sei stato fortunato? Nel tuo pannello impostazioni c’è già questa novità?
